come hackerare un telefono

Come hackerare un telefono: ecco come difendersi dalle moderne spie

Indice
  1. È possibile hackerare un cellulare a distanza? 
  2. Hackerare un cellulare gratis: un falso mito di Internet 
  3. Come hackerare un cellulare usando le app spia? 
  4. Cosa posso fare con il telefono hackerato? 
  5. Conclusione sui programmi hacker per Android e iOS

Se un tempo si era soliti dire che gli occhi erano lo specchio dell’anima, oggi si può dire lo stesso dello smartphone: tramite questo dispositivo, infatti, è possibile conoscere i più reconditi segreti di ogni persona.

Secondo quanto scoperto da un’ampia indagine di mercato, ogni singolo giorno mediamente le persone trascorrono ben 4 ore al giorno sul proprio telefono cellulare. Se a questo dato sommiamo il numero di ore che in media si passa da svegli, sedici, allora è facile fare un rapporto: passiamo ¼ della nostra giornata sullo smartphone!

Non sorprende, quindi, che esistano tantissime persone che cercano di capire se esiste una maniera per trasformare un telefono normale in un telefono craccato; d’altronde parliamo di uno strumento, il telefono, che è ormai una vera e propria estensione della persona. In questo articolo parleremo in particolare di come hackerare un telefono a distanza, di quali strumenti puoi usare e di come difenderti.

È possibile hackerare un cellulare a distanza? 

Naturalmente, quando si parla di un argomento delicato come hackerare cellulare, è normale cercare di esporsi il meno possibile, onde evitare problemi di qualsiasi tipo. Ecco perché in tanti cerchiamo un metodo su come hackerare un cellulare a distanza, senza insospettire il nostro bersaglio.

Fortunatamente per noi la tecnologia è migliorata a livelli incredibili, motivo per cui al giorno d’oggi non solo è possibile effettivamente nel riuscire ad hackerare un telefono cellulare dalla lunga distanza, bensì parliamo anche di un procedimento che può essere portato a termine anche da chi ha una scarsa familiarità con l’informatica e la tecnologia.

Il che è l’ideale: l’utente medio che fa uso di questi strumenti non è infatti un super-hacker, ma una persona normale con problemi normali. L’utente medio che utilizza questo genere di strumenti è rappresentato da genitori preoccupati per le condizioni dei propri figli, coppie in cui c’è il sospetto di un tradimento, figli con genitori anziani che vogliono proteggere questi ultimi dai pericoli di internet ma anche da datori di lavoro che si preoccupano per l’uso che viene fatto dei dispositivi aziendali.

Vediamo quindi quali sono i metodi a nostra disposizione.

Rispettiamo la tua privacy

Attacco con messaggio di controllo 

Nonostante le problematiche che abbiamo citato e la loro elevata frequenza, inutile dire che esistano dei metodi che permettono di trovare una soluzione a questo quesito; questi possono essere più o meno complessi, in base agli strumenti che si vogliono utilizzare per portare a termine il compito.

Cominciando da quelli più tecnici per poi arrivare a quelli più semplici (ma sempre super-efficaci), parliamo velocemente degli attacchi tramite messaggi di controllo.

Questo metodo è qualcosa di noto tra chi bazzica nel mondo degli hack per Android e iOS (i computer, invece, sono immuni a questo genere di problematica). Questo genere di attacchi si può semplificare immaginando dei messaggi di testo (ricevuti tramite SMS) che se aperti permettono al malintenzionato di modificare le impostazioni del pannello di controllo del dispositivo, disattivandone la cifratura.

Naturalmente è molto complesso utilizzarlo e lo riportiamo solo come avvertenza: attenzione ad aprire messaggi da utenti sconosciuti perché potrebbero fungere da ponte per craccare un iPhone.

Rubare le credenziali tramite phishing 

Se hai usato Internet negli ultimi anni, sicuramente ti sarà capitato davanti più di una volta il termine “phishing”. Dietro questo termine si nasconde una particolare tipologia di truffa che viene eseguita ai danni di un singolo utente o di un’azienda: basta un email o un messaggio e si ha un malintenzionato che si finge un ente a cui dare fiducia, prima del disastro.

L’utente si ritroverà così a cliccare su un link che installerà un keylogger (programma per spiare l’attività sul telefono) senza accorgersene.

Questo è effettivamente un metodo su come hackerare un iPhone molto efficace e può essere usato su qualsiasi dispositivo, computer compresi (ma richiede una buona dose di conoscenza informatica per la creazione del keylogger).

Raid di mezzanotte

Altra procedura tristemente piuttosto popolare è quella del raid di mezzanotte o midnight raid, il cui nome è collegato all’orario in cui solitamente accadono questo genere di attacchi che sfruttano il fatto che il proprietario dello smartphone stia dormendo per avere dei vantaggi importanti, che portano la vittima a non poter reagire. In questo caso viene utilizzato un computer con connessione Wi-Fi e due telefoni, ma si tratta di un mezzo tanto efficace quanto complesso da attuare.

Proviamo quindi a riassumere il tutto: attraverso questo genere di pratica viene inviato un SMS che, al proprietario del telefono, fa aprire il browser del suo dispositivo; in questa maniera obbliga lo stesso a ricevere dati da internet permettendo l’esecuzione di attacchi più stratificati.

Penetrare nell’account Google con lo spam

Una caratteristica dei tempi moderni in cui viviamo è quella di prediligere la comodità rispetto alla sicurezza. Questo tipo di tendenza è perfettamente rappresentata da una coppia di azioni che siamo tutti soliti fare: utilizzare sempre la stessa password per più account ed eseguire l’accesso su diversi siti sfruttando come tramite il nostro account Google, inutile che ci giriamo intorno ulteriormente alla questione.

Ecco perché tra i metodi su come craccare il telefono, spesso si trova l’hacking dell’account Google. In che modo? Beh, di base la procedura è abbastanza chiara: si cercano scoprire le credenziali d’accesso al servizio e poi si invia un messaggio al proprietario del telefono spacciandosi proprio per l’azienda di Mountain View; con quest’ultimo messaggio si cerca di ottenere anche il codice di autenticazione per finalizzare l’accesso.

È un processo che non sempre funziona e che per questo viene scelto sempre meno, in favore delle app spia.

Utilizzare un’app spia 

La soluzione migliore al momento per hackerare un cellulare rimane l’utilizzo di un’app spia. Non solo parliamo di strumenti molto rinomati ma sono anche strumenti che solitamente vengono giudicati in maniera universalmente positiva; questo perché nascono appositamente allo scopo di eseguire operazioni di monitoraggio, e pertanto risultano essere molto efficaci.

Parleremo in maniera più specifica e approfondita di questo genere di strumenti fra qualche momento, approfondendo più nello specifico due tra le migliori applicazioni tra quelle al momento in commercio. Gli strumenti in questione, Haqerra e mSpy, sono davvero il meglio tra quello che il mercato riesce ad offrire.

Haqerra

haqerra app

Il nome di Haqerra si sta rapidamente facendo strada nel settore del monitoraggio grazie alle caratteristiche particolarmente positive che possiede. Questo è, infatti, il nome di un potente strumento per il monitoraggio compatibile tanto con Android quanto con iOS, in grado di offrire qualità e sicurezza all’interno di una singola applicazione.

Haqerra infatti permette di hackerare un cellulare in maniera approfondita, permettendo al monitorante di accedere a tutti i messaggi scambiati tramite messaggistica istantanea, SMS, social network e così via; non è tutto: l’applicazione permette di sapere cosa viene fatto con il browser, dove va il proprietario del telefono e tanto altro ancora.

mSpy

mspy spia app

Tra le applicazioni per il monitoraggio uno dei nomi più interessanti in circolazione è senza dubbio quello di mSpy. Parliamo di uno strumento particolarmente efficace che permette di accedere a una pletora di informazioni diverse tutte all’interno di una singola dashboard di controllo, con un grande grado di precisione.

mSpy traccia infatti i messaggi, i contenuti multimediali, le azioni eseguite sui social network, i siti visitati, le applicazioni installate e tantissimo altro ancora: tutto all’interno dello stesso strumento. Basta pagare l’abbonamento dell’applicazione ed è possibile iniziare a tenere al sicuro i propri cari con la massima semplicità d’uso.

Hackerare un cellulare gratis: un falso mito di Internet 

Se ti sei imbattuto in questo articolo alla ricerca di una soluzione che ti permetta di hackerare cellulare probabilmente ti sei già imbattuto in moltissimi contenuti che parlano di soluzioni gratuite, le stesse che permettono di ottenere esattamente questo genere di risultato senza particolari sforzi; purtroppo per te abbiamo brutte notizie in merito.

Al momento non esiste niente del genere e, anzi, una soluzione gratuita spesso cela uno spyware o altre minacce che possono colpire tu e il dispositivo bersaglio.

Quando c’è di mezzo la sicurezza la cosa migliore che si può fare è dare le proprie risorse a enti affidabili e comprovati.

mSpy banner
Ottieni mSpy con il 30% di sconto

Come hackerare un cellulare usando le app spia? 

Le app spia, in generale, risultano essere l’opzione migliore ma molti potrebbero cadere in dubbio considerante la presenza di un minimo livello di difficoltà nell’esecuzione delle procedure precedentemente viste all’interno di questo articolo; fortunatamente siamo qui per smentire ciò.

Non temere: le app spia non solo sono affidabile, ma sono anche semplicissime da utilizzare proprio per rispondere alle necessità degli utenti che abbiamo visto prima (genitori, coppie, datori di lavoro…).

A riprova di questo, di seguito ti offriamo una guida velocissima su come utilizzare le applicazioni spia per spiare un dispositivo iOS o Android.

Come hackerare un iPhone?

come hackerare un iphone

Cominciamo quindi con il sistema operativo iOS, in quanto la Apple è rinomata per essere una certezza in termini di sicurezza dei suoi dispositivi.

Vediamo quindi, passo-passo, come è possibile hackerare un iPhone.

Passo 1. Creare un account

Il primo passo è chiaramente quello attraverso cui si crea un account sul sito della propria applicazione spia scelta; bisogna fare molta attenzione a questo passaggio perché è attraverso l’account che si avrà possibilità di accedere al pannello di controllo durante il monitoraggio attraverso l’applicazione utilizzata.

Passo 2. Scegliere il dispositivo e scaricare l’app spia

Il primo passo è chiaramente quello attraverso cui si crea un account sul sito della propria applicazione spia scelta; bisogna fare molta attenzione a questo passaggio perché è attraverso l’account che si avrà possibilità di accedere al pannello di controllo durante il monitoraggio attraverso l’applicazione utilizzata.

Passo 3. Scegli il tuo abbonamento

Le applicazioni spia funzionano sempre con piani di abbonamento (nonostante esistano delle demo gratuite a disposizione dell’utente); questo è importante perché abbiamo già visto in precedenza come le soluzioni gratuite siano spesso inaffidabili e pericolose.

Nel terzo passo dovrai quindi selezionare il piano dotato delle funzioni che ti interessano maggiormente.

Passo 4. Iniziare a spiare su iOS 

Una volta eseguiti gli step precedenti, non hai che bisogno di un primo accesso al dispositivo da spiare: nel giro di pochi minuti potrai eseguire l’installazione dell’applicazione spia (la quale proverà a celare la propria presenza) e potrai cominciare a spiare il dispositivo con tutte le sue funzioni, da WhatsApp agli altri sistemi di messaggistica istantanea.

Come spiare un dispositivo Android?

programmi hacker per android

Naturalmente, utilizzando le stesse applicazioni, è sostanzialmente possibile spiare anche i dispositivi Android. Come avrai modo di vedere, i passi per scaricare l’applicazione sono più o meno gli stessi, ma c’è una differenza al momento dell’installazione dell’applicazione.

Passo 1. Creare un account

Come detto in precedenza, il tutto comincia con la creazione di un account sulla piattaforma dell’applicazione spia, così da utilizzare lo stesso per portare avanti il monitoraggio dello smartphone desiderato.

Passo 2. Scegliere il dispositivo e scaricare l’app

A questo punto, ti troverai di fronte ancora una volta la scelta del sistema operativo del dispositivo da monitorare; fai attenzione e seleziona tra le opzioni Android per poi proseguire verso il download dell’applicazione.

Passo 3. Scegli il tuo piano 

La scelta tra i vari abbonamenti disponibili dipende tutto dalle funzioni che vorrai sfruttare tra le decine proposte dalle applicazioni.

Una volta individuato il piano che meglio risponde alle tue esigenze, quindi, continua con il procedimento.

Passo 4. Iniziare a spiare su Android 

Una volta che avrai l’app tra le mani, dovrai installarla sul dispositivo bersaglio. Nel caso di Android, dovrai effettuare un paio di passi in più ma che richiedono pochissimo tempo:

  • Nelle impostazioni, nella sezione sicurezza, dovrai abilitare il download da fonti non verificate per poter scaricare l’applicazione.
  • A questo punto potrai andare nel Browser del dispositivo e inserire il link fornito per scaricare l’app in formato .apk.
  • Avvia l’applicazione, la quale ti guiderà passo-passo nel processo di installazione, dove potrai selezionare diverse opzioni per l’app (come il nascondere o meno l’icona).
  • Installata l’applicazione, potrai cominciare a utilizzarla per controllare da remoto il dispositivo bersaglio.

Nonostante possa sembrare un processo complicato, come puoi vedere non ci vorranno che una manciata di minuti per attuarlo nella sua interezza.

Cosa posso fare con il telefono hackerato? 

In precedenza, abbiamo parlato delle numerose funzioni delle applicazioni spia, quindi è lecito chiedersi cosa è possibile fare con il telefono hackerato.

Ecco, quindi, una lista delle principali funzioni dell’applicazione spia:

  • Conoscere la posizione della persona e i suoi spostamenti.
  • Controllare chiamate e messaggi, su tutte le piattaforme, anche se cancellati.
  • Bloccare determinati siti Internet e telefonate.
  • Impedire l’installazione di determinate app.
  • Controllo completo sul dispositivo in base al pacchetto acquistato.
  • Hackerare Gmail e avere accesso a tutti i messaggi di posta inviati attraverso il noto provider

Conclusione sui programmi hacker per Android e iOS

Se sei arrivato fino a questo punto del testo probabilmente hai appreso tutto quello che ti servirà mai sapere su come hackerare un telefono. Le applicazioni di cui abbiamo parlato all’interno di questo articolo sono  versatili, permettendo di monitorare in maniera uno smartphone in maniera stealth. Gli altri strumenti non riescono ad assicurare lo stesso livello di efficienza, motivo per cui dipende tutto dal valore che diamo alla sicurezza altrui!

Lascia una risposta:

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *